La definizione del target. A chi il nostro messaggio è rivolto

Risulta fondamentale capire e comprendere a chi rivolgere il
messaggio. Per fare ciò il comunicatore d'impresa deve
avere tutte le informazioni necessarie che l'azienda gli fornirà
Un'altro dei passaggi che determina un corretto progetto di comunicazione è la definizione del target.

Ancora una volta in fase di brief, vengono fornite le informazioni circa il responsabile di acquisto del prodotto e/o del servizio, con i dettagli circa l'età, stili di vita, localizzazioni geografiche e così via.

Spetta poi al responsabile della comunicazione, se l'azienda è grande o a un consulente se la società è piccola, il compito di identificare il target diretto quelli indiretti o strumentali e gli strumenti necessari per veicolare i messaggi e il posizionamento ideati e programmati. Il target deve essere inserito in una mappa di comunicazione dove elementi socio-economici, attitudinali e geografici, devono essere usati per ipotizzare:

  • la fruizione dei luoghi di aggregazione, per la valutazione del costo-beneficio di attività indirette;
  • l'utilizzo del web, come strumento di trasferimento e coinvolgimento diretto;
  • l'esposizione ai media, per una focalizzazione su quelli di maggior concentrazione di segmento;
  • la mappa delle influenze, vale a dire altri target che possono rafforzare l'effetto del mondo valoriale, per l'attivazione di un circuito virtuoso;
  • l'esistenza di endorser in grado di rafforzare la credibilità dei messaggi.

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