9 Punti per Raggiungere la Qualità Totale in Azienda

Abbiamo parlato in un post precedente di qual è il patrimonio più importante per un’azienda (clicca qui)
Parliamo adesso della qualità. Non intesa solo come qualità del prodotto ma come qualità totale dell’azienda. Perchè la Qualità Totale non passa mai di moda.
La TQM, Total Quality Management e la teoria su cui si basa è oramai vecchia di decenni ma ancora, purtroppo, molto poco divulgata e capita.
Le imprese che in Italia la applicano con convincimento sono pochissime e sicuramente le imprese che la applicano sono imprese di successo.
Sembra roba da altro mondo, quella che in gergo si chiama Qualità Totale, in realtà è quanto di più di buon senso ci sia; purtroppo però, il buon senso è poco di moda soprattutto quando gli imprenditori pensano che gli stai proponendo della “utopia”, in genere la risposta è:”si belle cose... ma si possono applicare in altri settori, nel nostro no!”. Peccato che sia applicabile in qualsiasi settore, dai servizi alla produzione di beni di largo consumo.
Tra le diverse definizioni della Total Quality ve n’è una che a mio avviso è quella che racchiude tutta l’essenza del lavorare secondo la Qualità Totale: “FAR BENE LE COSE, SIN DALLA PRIMA VOLTA”. È una frase che racchiude tutto il mondo aziendale, racchiude mille attività da mettere in campo, racchiude la capacità di lavorare dando valore ad ogni azione che si intende compiere.
  • far bene le cose sin dalla prima volta si trascina dietro concetti come
  •  pianifica le attività (saprai cosa fare)
  • analizza i problemi potenziali (in modo che tu possa prevenirli)
  • elimina gli sprechi, (sono diseconomie)
  • non fare prodotti che non piacciano a nessuno (non li venderai)
  •  fai processi che creino valore (evita i passaggi inutili)
  • rispetta le risorse che usi perché esse hanno un valore economico e quindi sociale (non sprecare capitale)
  • non inquinare (perchè inquinare non è “Far Bene”)

Ma per fare qualità totale cosa serve?

Serve innanzi tutto il management convinto che questa sia la strada giusta.

Serve diffondere la cultura trasversale in azienda

Serve capire che impiegare tempo a mettersi a tavolino per PIANIFICARE non è PERDERE TEMPO, è capire preventivamente quali potranno essere i problemi potenziali e attivare tutte le azioni necessarie affinchè quei problemi non si presentino, è sapere prima di quali risorse (umane e materiali) avrai bisogno per reperirle per tempo sul mercato.

È avere collaboratori coinvolti nella mission e motivati a fare bene perché quello che proponi sono azioni che hanno valore... e loro si sentono guidati verso un orizzonte chiaro, verso meccanismi virtuosi che creano valore.

“Far bene le cose sin dalla prima volta” significa, escludere i tentativi che fanno solo sprecare energie (mentali e  materiali), significa non lavorare in emergenza ma secondo attività che abbiano una loro logica.
Significa in poche parole, studiare i propri processi in modo tale che ogni input sia necessario e sufficiente a garantire che l’output sia come lo avevi pensato e progettato.

Ecco quali sono i 9 punti da seguire:
  1. scegli i tuoi fornitori e prima di utilizzarli vai a vedere in “casa loro” quali potrebbero essere i problemi che potrebbero procurarti. Un fornitore che abbia buoni prodotti ma non abbia un buon sistema per fare i piani di carico, ad esempio, potrebbe procurarti ritardi nelle consegne e far slittare i tuoi programmi di produzione
  2. testa le materie prime prima di usarle, per non avere “sorprese” in produzione
  3. studia gli attrezzaggi prima, in modo tale che i tuoi manutentori siano preparati
  4. dai istruzioni operative chiare agli addetti in produzione, in modo che nessuno improvvisi
  5. verifica che l’ambiente di lavoro sia sicuro in modo che gli addetti si muovano senza incertezze, senza sprecare tempo
  6. tieni le tue macchine sotto controllo in modo che siano efficienti e non “ti mollino” durante la produzione... e prevedi che se questo accade tu abbia una azione di rimedio da metter in campo per non perdere in produttività
  7. tieni sotto controllo i tuoi strumenti di misura, perché le misure che fai ti diano certezze e non dubbi (diano un prodotto conforme alle aspettative)
  8. addestra il tuo personale in modo che sia tecnicamente preparato e sia pronto a collaborare per risolvere i problemi
  9. cura la catena cliente-fornitore interna, in modo tale che i semilavorati che si mandano avanti lungo la linea produttiva soddisfino sempre i requisiti e rispondano alle specifiche tecniche
Ricorda che fare qualità totale significa PREVENIRE e non controllare.

Con queste premesse, un’impresa che faccia qualità totale, non produrrà sprechi in produzione e negli uffici, non sprecherà materie prime e energia (e quindi rispetterà l’ambiente), avrà collaboratori motivati e clienti soddisfatti, produrrà benessere anche per la comunità. Insomma, un circolo positivo che coinvolge tutti. E incrementa i tuoi profitti facendoti  risparmiare.

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